Tecarterapia

Tecarterapia

La tecarterapia, o semplicemente TECAR (Trasferimento Energetico Capacitivo Resistivo), è un trattamento elettromedicale non invasivo, utilizzato soprattutto in ambito fisioterapico ortopedico-sportivo, che sfrutta il principio fisico del condensatore.

In Overphysio siamo specializzati in diverse tipologie di riabilitazione: a terra, in acqua (grazie ai fisioterapisti esperti in idrokinesiterapia) e tramite apparecchiature elettromedicali, quali ad esempio quelle per la tecarterapia.  

Accogliamo i pazienti nel nostro centro mettendo a disposizione gratuitamente una visita con un fisiatra, per valutare il percorso più idoneo per ogni persona. Gli iter terapeutici vengono personalizzati a seconda delle esigenze, monitorati in corso d’opera tramite parametri funzionali e garantiti nei risultati, che sono misurabili. Ogni protocollo riabilitativo ha l’obiettivo di far raggiungere al paziente il miglior traguardo in base alle sue caratteristiche. Che si tratti di migliorare l’equilibrio, riprendere a camminare o riappropriarsi in autonomia dei gesti di tutti i giorni, in Overphysio è possibile affrontare un percorso in un rapporto esclusivo con il personale medico e sanitario.

Cos’è la tecarterapia?

La tecarterapia è un trattamento elettromedicale, impiegato di solito per lenire patologie con sintomi infiammatori a carico dell’apparato muscolare e scheletrico. TECAR è l’acronimo di Trasferimento Energetico Capacitivo-Resistivo e definisce la tipologia del trattamento, effettuato con una tecnologia coperta da brevetto internazionale.

Alla base della terapia c’è la produzione del calore, come nel caso della laserterapia. Queste due terapie non vanno però confuse, perché le apparecchiature in uso sono diverse tra loro. Qual è la principale differenza tra e tecarterapia e laserterapia? La laserterapia si serve di strumenti che producono calore, mentre la tecarterapia induce l’organismo ad aumentare la temperatura in un punto specifico (ad esempio il ginocchio). La tecarterapia produce calore endogeno (interno al corpo), mentre parliamo di calore esogeno (esterno al corpo) per la laserterapia.

Come funziona la tecarterapia?

È un trattamento che sfrutta il principio fisico del circuito RC (Resistenza-Condensatore): tramite un sistema di piastre e attraverso l’utilizzo di un materiale isolante, il fisioterapista massaggia delicatamente il corpo del paziente con uno strumento apposito in corrispondenza del punto dolorante, provocando una produzione di calore che ha effetti benefici a livello metabolico e della circolazione sanguigna.

L’energia, che in questo modo attraversa il corpo umano, genera un calore interno, detto appunto calore endogeno, che può avere diversi effetti a seconda dell’intensità scelta dall’operatore:

  • Biostimolazione, ovvero l’aumento dei processi metabolici cellulari grazie al maggior afflusso di sangue e consumo di ossigeno cellulare;
  • Analgesico, innalzando la soglia del dolore (quindi abbassando il dolore percepito), grazie alla liberazione di endorfine;
  • Aumento della permeabilità di membrana, con riduzione dei liquidi intercellulari (riassorbimento dell’edema).

La TECAR è in grado quindi di accelerare i fisiologici processi rigenerativi dell’organismo e le riparazioni cellulari, riducendone il dolore associato.

Il terapista adatta il trattamento in base alle caratteristiche del paziente, scegliendo la modalità più opportuna in base ai tessuti da trattare e agli obiettivi riabilitativi. Come tutte le terapie fisiche, è necessaria una prima prescrizione del fisiatra o del medico specialista.

In Overphysio tutti i fisioterapisti hanno seguito un apposito corso di formazione all’uso delle macchine in dotazione alla struttura.

Che effetti ha la tecarterapia?

La tecarterapia permette di:

  • incrementare la microcircolazione, per esempio a livello dei capillari;
  • favorire la vasodilatazione.

Perché viene utilizzata nella riabilitazione? Per diminuire il dolore, lenire le infiammazioni muscolari e riassorbire gli edemi. Ha come obiettivi:

  • Riduzione del dolore
  • Riduzione degli stati infiammatori
  • Riduzione dell’edema
  • Recupero delle lesioni muscolari

Quanto dura una seduta fisioterapica con la tecarterapia?

La durata di una seduta di tecarterapia può variare ed è di solito compresa tra i 20 e i 30 minuti e inserita in un ciclo ricorsivo (di solito settimanale) di trattamenti. Il numero delle sedute può variare in base alla prescrizione medica ed è stabilita a seguito di una visita specialistica, in base alle esigenze e ai sintomi del paziente. Dopo quanto fa effetto la tecarterapia? Si possono avvertire miglioramenti (ad esempio una diminuzione del dolore) già dalla prima sessione, ma si deve attendere di completare il ciclo prima di misurarne tutti i benefici.

Per quali patologie è indicata la tecarterapia?

La tecarterapia è efficace in particolare per le patologie muscolari derivate da traumi (ad esempio stiramenti e strappi), da effetti post-operatori, da abitudini di posture scorrette (lombalgia, cervicalgia) e altri fattori, quali obesità e sport usuranti che possono portare ad esempio a un’ernia del disco. L’utilizzo della tecarterapia deve essere effettuato dopo una valutazione medica e con accorgimenti particolari nei seguenti casi:

  • angina;
  • disfunzioni cardio-vascolari;
  • neoplasie;
  • pacemaker e impianti attivi in generale;
  • impianti ferromagnetici (clips etc.).

La tecarterapia è un trattamento sicuro e non invasivo, e non ha particolari controindicazioni. Può essere proposta ai pazienti in accordo con il medico curante. Tuttavia, è sconsigliato alle donne in gravidanza, ai portatori di pacemaker, ai pazienti con patologie tumorali in atto e ai pazienti con alterazione della sensibilità termica.

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