Convenzionalmente la paralisi cerebrale infantile (PCI) viene definita come una “turba persistente, ma non immutabile, della postura e del movimento, dovuta ad alterazione organica e non progressiva della funzione cerebrale, per fattori pre-, peri- o postnatali”.
Moltissime sono le cause che possono portare a un danno cerebrale in età neonatale o infantile, così come moltissimi sono gli outcome funzionali possibili.
L’entità della lesione, le competenze conservate, le diverse possibilità di recupero individuale, l’ambiente e l’esperienza del piccolo sono tutti fattori che contribuiscono all’estrema variabilità clinica di questa patologia.
Obiettivi della riabilitazione per paralisi cerebrale infantile
Dal punto di vista riabilitativo, l’obiettivo è quello di favorire nel piccolo l’acquisizione delle competenze necessarie a migliorare la sua relazione con l’ambiente, in base alle reali possibilità di recupero e ai disturbi spesso associati (ritardo mentale, epilessia, disturbi neurovisivi…).
Nella primissima infanzia, infatti, il bambino impara a “conoscere e a percepire” il mondo che lo circonda attraverso il movimento; pertanto una motricità ridotta, alterata o povera, comporta difficoltà o ritardo dello sviluppo. L’obiettivo è quello di favorire il movimento spontaneo, preparando un setting adeguato, in grado di stimolare il piccolo.
Non si tratta di “curare una patologia” o “insegnare una competenza”, ma di guidare lo sviluppo del bambino nel rispetto dei suoi modi e dei suoi tempi, considerando tutti gli aspetti (sensoriali, cognitivi, comportamentali, visivi…) e non solo la difficoltà motoria.
Inoltre il terapista di riferimento si occupa di dare consigli alla famiglia e alla scuola nella gestione del piccolo, favorendo un ambiente sicuro e stimolante in tutti i suoi ambiti di vita.
Il metodo Overphysio
In Overphysio, la neuropsicomotricista collabora con le altre figure professionali dell’equipe di riabilitazione (fisioterapisti, podologo, tecnico ortopedico…) per gestire al meglio tutti gli aspetti di questi piccoli pazienti.
In particolare, disponiamo di una piscina di riabilitazione, dove terapisti esperti e formati sfruttano le proprietà dell’acqua ,per creare un ambiente stimolante dove, attraverso il gioco, il piccolo può muoversi, senza le limitazioni date dalla gravità, sperimentare e acquisire nuove competenze.
Come centro comprendiamo le molteplici necessità riabilitative del piccolo, a tal proposito crediamo nell’importanza della collaborazione fra tutti gli operatori che lo accompagnano, siano essi interni che esterni al centro.
Pertanto ci rendiamo disponibili nella condivisione degli obiettivi e delle informazioni.
Avvertenze e controindicazioni
Non si segnalano particolari controindicazioni, ma è necessaria la richiesta del medico specialista di riferimento e una valutazione da parte del terapista.
