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I benefici della verticalizzazione passiva in riabilitazione (standing)

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La verticalizzazione passiva, ovvero ottenuta mediante l’utilizzo di un verticalizzatore (in inglese standing) permette anche a pazienti senza una sufficiente funzionalità degli arti inferiori di raggiungere e mantenere la stazione eretta per tempi prolungati, ottenendo così diversi benefici fisici e psicologici. Vediamo di seguito quali.

 

Mantenimento delle lunghezze muscolari

Con la verticalizzazione su standing si mantengono le lunghezze muscolari, in quanto la posizione seduta prolungata porta i muscoli a tenere posizioni e lunghezze fisse, che nel tempo possono portare a contratture (accorciamenti reversibili dei muscoli) e retrazioni (accorciamenti irreversibili dei muscoli).

La verticalizzazione permette un mantenimento delle lunghezze muscoli e dei gradi articolari necessari alla stazione eretta in maniera più efficace rispetto alla mobilizzazione manuale in posizione seduta o supina.

 

Normalizzazione dell’ipertono in pazienti con danno neurologico

La verticalizzazione prolungata, inoltre, nei pazienti con danno neurologico aiuta a normalizzare l’ipertono; infatti, il concetto Bobath nei suoi fondamenti specifica chiaramente di come sia il carico a normalizzare il tono, soprattutto a livello dei flessori plantari (ad esempio il tricipite surale e il soleo), lo standing ha quindi evidenti benefici nella riduzione della spasticità soprattutto degli arti inferiori, ma con la maggiore stabilizzazione che offre anche al tronco e alle spalle, si può ottenere una riduzione di tono anche agli arti superiori.

 

Raddrizzamento del tronco e funzionalità degli arti superiori

La verticalizzazione passiva aiuta a migliorare il raddrizzamento del tronco e la funzionalità degli arti superiori: la posizione in carrozzina porta a una “cifotizzazione” della colonna (la tendenza a tenere le spalle chiuse in avanti formando una sorta di gobba a livello dorsale) con la verticalizzazione su standing, utilizzando i giusti supporti si può permettere al paziente un maggiore controllo del tronco e conseguentemente stimolarne il raddrizzamento permettendo proposte di attività per il rinforzo della muscolatura prossimale delle braccia e delle scapole, facilitando così sia il controllo posturale da seduti che l’uso funzionale degli arti superiori.

 

Facilitazione delle Funzioni Intestinali

Con la verticalizzazione passiva si facilitano le funzioni intestinali, come è oramai risaputo l’attività fisica aiuta la regolarità intestinale, per le persone che non sono in grado di effettuare attività fisica. Il mantenimento assistito della posizione eretta in gravità permette, anche a chi non ha sufficiente forza muscolare, di ottenere un grande miglioramento in termini di rapidità e facilità dell’evacuazione.

 

Conservazione del tono calcio delle ossa

Il mantenimento della posizione eretta ha inoltre benefici sulla conservazione del tono calcio delle ossa, riducendo quindi il rischio di fratture da osteoporosi. Le nostre ossa, infatti, organizzano la loro struttura interna in base alle forze che agiscono su di esse, per questo gli astronauti che sperimentano mesi in assenza di gravità presentano al loro ritorno a terra uno stato di osteoporosi.

La verticalizzazione simulando la situazione gravitazionale che normalmente le ossa si trovano a dover sopportare ne conserva l’organizzazione strutturale normale.

 

Benefici cognitivi e psicologici

Infine non meno importanti sono i benefici cognitivi e psicologici dati dalla verticalizzazione, chi sta molto tempo in carrozzina inizia a percepire il mondo da un diverso punto di vista ovvero quello di una persona seduta che si interfaccia dal basso in alto verso le persone in piedi, il recupero della verticalizzazione permette di recuperare un punto di vista paritario con gli adulti e un interazione faccia a faccia, favorendo una riappropriazione del proprio ruolo sociale, con un miglioramento del tono dell’ umore.

In pazienti con danno cognitivo inoltre può essere una situazione utilizzabile per fornire nuovi tipi di stimoli in un contesto posturale e relazionale diverso.

 

La verticalizzazione passiva in Overphysio

In Overphysio ci siamo dotati di questo utile strumento che ci permette sia di migliorare la qualità dei nostri trattamenti riabilitativi che di insegnare a pazienti e care giver come poterlo poi utilizzare in autonomia a casa qualora venga prescritto dalla ASL.

Per ulteriori informazioni o per prenotare una visita, non esitare a contattarci compilando il modulo qui sotto o scrivendoci su WhatsApp.

 

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